Letteralmente, l’economia dei “lavoretti” (gig) che assume nuova forma e ampiezza con la digitalizzazione e si sviluppa principalmente in due modi: il “Crowdwork”, che si svolge direttamente sulle piattaforme informatiche (CrowdSource, CrowdFlower,…); il “Lavoro a chiamata via piattaforma” (Uber, Foodora,…).
In Svizzera, secondo un sondaggio, il 18% degli intervistati lavorerebbe anche in questo ambito, per lo più come attività accessoria. Tuttavia, già il 3,5% ricaverebbe da queste attività più della metà del suo reddito. E non si tratta solo di giovani: il 25% ha meno di 25 anni, ma il 14% ne ha dai 55 in su.
Per facilitare al pubblico profano la sua comprensione, abbiamo elaborato un breve testo d’introduzione alla Gig Economy (GE) basato su pubblicazioni specializzate e suddiviso in quattro capitoletti: 1) Definizione e caratteristiche; 2) Dati statistici sull’ampiezza della GE; 3) Aspetti legali; 4) Ipotesi di regolamentazione e raccomandazioni alle autorità.
Cliccate qui e Buona lettura!