Il giorno 16 novembre 2021 si è tenuta, in modalità online, l’Assemblea 2021 dell’associazione.

Il Presidente, ing. Roberto Fridel, ha illustrato le attività svolte nel corso dell’anno 2020 e quelle, visto il momento, già svolte in questi primi mesi del 2021 e tutt’ora in corso.

In coda alla Assemblea, i soci si sono soffermati proponendo quelache spunto e discutendo di Portineria diffusa; è stata chiesta la testimonianza del Presidente sulla realtà parigina di Lulu da ma rue, dopo la sua recente vistia; egli ha riportarto alcune considerazioni nate dallo scambio avuto con Solenne, operatrice presso il chiosco originale di Place Saint-Paul, 105 Rue Saint-Antoine.

La documentazione sulla Assemblea è a disposizione, cliccando su questo link.

Si tratta dell’Osteria sociale BarAtto di Morbio Inferiore che G&S ha visto crescere in questi mesi (erano presenti anche loro al workshop di gennaio).

Un meritato Label di Livello 2 per un bel esempio di PdQ, da visitare per capire e farsi inspirare!

“Con il BarAtto stiamo anche collaborando per mostrare e motivare le realtà che identifichiamo sul territorio e che a nostro parere sembrano idonee per iniziare un percorso di Portineria di quartiere” ci dice il Presidente di G&S, ing. Roberto Fridel.
 
“La realtà BarAtto oggi è per noi una buona vetrina, dove portare a vedere (e confrontarsi) realtà e entità interessate (che prima portavamo a Milano) e dove possono esplorare e trovare idee proprie”.

L’associazione Generazioni & Sinergie (G&S) dal 2018 sta lavorando sul concetto e l’applicabilità in Ticino delle cosiddette Portinerie di quartiere (PdQ); abbiamo anche elaborato un Modello G&S di certificazione di PdQ per supportare gli interessati e riconoscere le realtà presenti sul nostro territorio.

Due workshop, svolti nel gennaio 2020 a Locarno e a Lugano con una 50na di partecipanti fra associazioni e persone del territorio, hanno permesso di “progettare insieme possibili modelli di Portineria di quartiere” , in risposta ai bisogni percepiti dai partecipanti stessi.

Il Modello permette anche un percorso a valenza sociale, scandito dai criteri sviluppati e maturati anche con i tre concorsi “Abitare bene a tutte le età”, svolti da G&S in collaborazione con Atte dal 2013 e basati sul Pentalogo di G&S.

Con questo Modello, oggi G&S analizza regolarmente e certifica le Portinerie di Quartiere del Cantone.

Per saperne di più sulle PdQ, scarica il flyer di G&S intitolato “Portinerie di quartiere: un’idea, più modelli

Clicca sull’immagine per leggere l’articolo.

Desideriamo aggiornarvi sulle notre attività legate alle Portinerie di quartiere, che hanno attirato molto interesse da parte della popolazione e dei media in questi ultimi mesi.

Generazioni & Sinergie farà il suo ruolo in quest’ambito, sia per aiutare chi è interessato a far nascere nel proprio quartiere/comune una tale attività, sia per dar vita, laddove le infrastrutture, le condizioni di motivazione e di partecipazione sono date, ad una propria esperienza operativa di Portineria!

Ing. Roberto Fridel
(Presidente)

IL RESOCONTO DEGLI ATELIER

Dopo il sondaggio sulle Portinerie di quartiere, svolto nei due mesi che hanno preceduto il Natale e a cui hanno partecipato ca. 200 persone da tutte le regioni del Cantone Ticino, in gennaio abbiamo svolto i due atelier Costruiamo la nostra portineria di quartiere: sabato 18 gennaio a Locarno e sabato 25 gennaio a Lugano-Massagno.

Entrambi gli atelier hanno avuto una bella e attiva partecipazione: globalmente hanno partecipato una cinquantina di persone, accomunate dalla voglia di migliorare la qualità di vita dei cittadini sul nostro territorio, in particolare di coloro che hanno più bisogno. A dimostrazione del livello di coinvolgimento dei partecipanti, in entrambe le occasioni le persone si sono trattenute, ad ogni edizione, per ben quattro ore!

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Ma come nasce un Portineria di quartiere, come si costruisce ?

Noi iniziamo a lavorarci con due simpatici atelier creativi, uno a Locarno il 18 gennaio (14:00-18:30) e l’altro a Lugano-Massagno il 25 gennaio 2020 (9:00-13:30).

Partecipa anche tu ad uno di questi; scarica qui l’invito all’atelier e iscriviti subito con il modulo di contatto o con una mail a info@generazioni-sinergie.ch.

Ti aspettiamo con tanto calore e immenso piacere.

Sarà un bel momento di confronto, di creatività e di condivisione: un momento unico!

Clicca qui per partecipare al sondaggio

 

Generazioni & Sinergie si impegna dal  2011 a porsi come attore di riferimento e d’impulso per accelerare un cambiamento di mentalità e d’azione in Ticino.

Riteniamo che oggi vi sia una grande necessità di far rivivere le comunità in modo attivo e partecipativo attraverso processi e azioni di cooperazione e  di aiuto reciproco. Ottimo mezzo per raggiungere questo obiettivo, sono le così denominate “portinerie di quartiere”.

Ma cosa sono le portinerie di quartiere?

Le “portinerie di quartiere” sono dei nuovi punti di riferimento creati da persone, fondazioni o associazioni, in base a diverse tipologie di necessità, per risolvere i piccoli problemi quotidiani tessendo relazioni e mettendo in gioco il più delle volte le risorse e le competenze presenti sul territorio stesso, generando anche nuove iniziative economiche e imprenditoriali.

Le portinerie di quartiere nascono nei modi più diversi e da attori altrettanto diversi: dal bar che inizia a offrire anche i servizi di portineria, alle edicole che diventano dei punti di riferimento “risolvi problemi”.

La domanda che più frequentemente ci si pone è: come si fa? 

Il nostro obiettivo è che le “Portinerie di quartiere” possano nascere e crescere dal basso, direttamente dalle persone.
Persone che desiderano in fondo migliorare la qualità di vita dei singoli individui e di tutta la comunità. 

Un nuovo progetto a cui vogliamo lavorare assieme a voi.  

Il centro LaFilanda di Mendrisio vince il Primo premio

In occasione della Giornata cantonale dell’ATTE, martedì 11 ottobre si è svolta a Locarno la premiazione del concorso “Abitare bene a tutte le età”. Giunto alla sua terza edizione, il concorso è promosso da ATTE e dalla Associazione Generazioni & Sinergie con il contributo della Fondazione Ghisletta.

Al concorso, presentato lo scorso 2 luglio, hanno partecipato nove concorrenti. La giuria ha deciso di premiare all’unanimità con il primo premio il centro LaFilanda di Mendrisio, realizzato e gestito dall’Associazione LaFilanda, in quanto rappresenta il connubio ideale tra i vari criteri del concorso: un luogo di vita intergenerazionale promosso da un’associazione di volontari e ubicato in un centro urbano grazie al recupero di uno stabile storico.

Al secondo posto si è classificato il Progetto Residenza “Persempre” di Locarno, promosso da Remo Pedrazzini; un progetto abitativo in cui si cercherà di far convivere più generazioni con una serie di servizi in un quartiere, quello dei Saleggi, in espansione e oggi poco servito.

Al terzo posto si è posizionato invece “L’Angolino di Airolo” promosso dall’omonima Associazione che opera da 14 anni in uno spazio, “L’Angolino”, per favorire la socializzazione attraverso il confronto e la condivisione di culture diverse sostenendo lo scambio intergenerazionale.

La giuria si è basata per le valutazioni, sulla versione 2018 del Pentalogo di G&S. Particolare attenzione è stata data agli aspetti intergenerazionali e ad alcuni parametri della qualità di vita. I principi salienti, attorno ai quali sono ruotate le decisioni dei giurati (Giovanni Bolzani, Stefano Cavalli, Piero Conconi, Pietro Martinelli e Marcello Martinoni) sono stati ripresi dalla nuova edizione del Pentalogo  di G&S.

I dettagli e le condizioni di questo concorso appena premiato, si possono consultare nel bando di concorso e qui di seguito….

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Il 22 novembre 2018, dalle 18.00 alle 20.00 al Auditorium dell’USI a Lugano, i giovani interagiranno con Marco Salvi di Avenir SuisseGiorgio Pardini dell’Unione sindacale svizzera: un confronto non scontato, ricco di spunti utili per leggere insieme il futuro che ci attende!

Questa serata pubblica è organizzata da Generazioni & Sinergie per riflettere sul tema della Gig Economy, l’economia dei “lavoretti” tramite le piattaforme informatiche, che sta cambiando le dinamiche del mondo del lavoro…e non solo (scarica qui la locandina-invito). Continua a leggere

Il 53% dei giovani svizzeri, i cosiddetti nativi digitali, di età compresa fra i 16 e i 25 anni, si preoccupano per la loro situazione pensionistica.

È uno dei dati che risultano dal “Barometro della gioventù” curato da gfs.bern per conto del Credit Suisse.

Molto probabilmente – affermano gli autori dello studio – a causa del referendum sulla riforma del sistema previdenziale e la copertura mediatica dello scorso anno dedicata all’argomento, questo tema è salito al primo posto, quando in precedenza risultava solo terzo. Gli altri due temi solo l’emigrazione e i richiedenti asilo.

È un dato indicativo; tuttavia la preoccupazione dei giovanissimi per le questioni relative alla previdenza per la vecchiaia sta a indicare, se ancora fosse necessario, che anche le autorità politiche non possono sottovalutare questo tema.