La tematica – Generazioni & Sinergie

Il Double ageing

Generazioni & Sinergie ha coniato due neologismi che costituiscono l’essenziale della propria finalità: “Genergie” e “Gli individui vivono in effetti più a lungo e la proporzione degli anziani nella popolazione cresce; questo è dato da un fenomeno, chiamato dagli specialisti double-ageing (doppio invecchiamento), e cioè:

dall’allungamento della speranza di vita (dal 1960 ad oggi è cresciuta di 8 anni e le proiezioni lasciano presagire un ulteriore aumento di 5 anni nel corso dei prossimi 40 anni);
dal calo della fecondità e così della natalità (se nel 1880 le donne in Svizzera mettevano al mondo in media 4 figli, nel 1937 questo valore era sceso a 1.7 e oggi, dopo il fenomeno del baby-boom successivo alla seconda guerra mondiale, la media è scesa a 1.4, il livello più basso mai registrato nel nostro Paese).

Rapporto del Consiglio federale (2007)

Altre conseguenze

Se oggi la Svizzera conta 4 persone attive per una persona di più di 65 anni, il tasso passerebbe a 3 nel 2025 e ad appena più di 2 nel 2050, e ciò rischia di rompere gli equilibri socio-economici e intergenerazionali che hanno retto il nostro sistema di solidarietà sociale;

Se una vita più lunga e in migliore salute prolungano, ben al di là dell’età canonica di pensionamento, il desiderio e le reali capacità della persona di “essere attiva”, quali saranno le conseguenze se quest’ultima non potrà esserlo ? Se più che attive le persone saranno e si sentiranno passive, come sta progressivamente capitando ?

I comportamenti abituali di questi “nuovi anziani” e, in particolare, dei “giovani anziani” fanno emergere nuove opportunità. Nuovi mercati per nuovi prodotti e servizi in risposta a gusti e bisogni che con l’età evolvono (non solo socio-sanitari, di turismo, di wellness o rispetto a nuove strutture abitative, ecc); qualcuno ci sta pensando affinché alla domanda corrisponderà via via un’offerta ?

La sfida e la longevità attiva

Una delle chiavi per affrontare la sfida dell’invecchiamento demografico e al tempo stesso preservare la solidarietà intergenerazionale consiste proprio nel fare in modo che le persone anziane rimangano nel mercato del lavoro, in buona salute, attive e autonome il più a lungo possibile, così come nel preparare oggi l’offerta per gli anziani di domani, prima che i costi e le conseguenze peggiorino le condizioni e la vita di tutti noi!

I nuovi anziani sono mobili, esprimono una domanda di svago e ricreazione, offrono prestazioni volontarie in campo economico, sociale e culturale (oltre che consumarne prodotti e servizi), desiderano abitare il più a lungo possibile in abitazioni “proprie”,ecc.

Nuovi mercati per nuovi prodotti e servizi (non solo socio-sanitari) in risposta a gusti e bisogni che con l’età evolvono; pensiamo per esempio a certi beni di consumo come pure alle nuove forme di turismo e di wellness o ancora alle nuove strutture abitative.

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